Coronavirus, Confindustria Venezia apre 3 presidi di guardia medica con DNA Lavoro

A disposizione delle aziende 3 presìdi di guardia medica privata, per individuare con rapidità eventuali casi di Covid-19. Sono già oltre 80, per un totale di circa 7mila addetti, le imprese che hanno aderito al servizio.

Confindustria Venezia, attraverso la propria società Punto Confindustria, ha messo a disposizione delle aziende 3 presìdi di guardia medica privata, per individuare con rapidità eventuali casi di Covid-19. Sono già oltre 80, per un totale di circa 7mila addetti, le imprese che hanno aderito al servizio, attivo nelle sedi associative di Marghera, Stra e Rovigo.

In prossimità della stagione autunnale, è fondamentale individuare i lavoratori potenzialmente affetti da Coronavirus alla prima manifestazione di sintomi. Altrettanto importante è distinguere tale patologia dalle ordinarie forme di raffreddamento o di influenza. In questo senso, lo screening rapido consente di prevenire la diffusione della malattia in azienda e di evitare, in caso di non certa diagnosi da Covid-19, il periodo di isolamento fiduciario di 14 giorni.

Nello specifico, il servizio di guardia medica privata prevede la somministrazione del test ai lavoratori con sintomi influenzali. I «tamponi rapidi», recentemente validati dall’Istituto Spallanzani di Roma, offrono il risultato in 20-30 minuti. La prestazione è svolta da personale medico ed infermieristico in grado di effettuare anche visite, di rilasciare certificati di malattia e di fornire assistenza sanitaria primaria.

Nello specifico, il servizio di guardia medica privata prevede la somministrazione del test ai lavoratori con sintomi influenzali. I «tamponi rapidi», recentemente validati dall’Istituto Spallanzani di Roma, offrono il risultato in 20-30 minuti. La prestazione è svolta da personale medico ed infermieristico in grado di effettuare anche visite, di rilasciare certificati di malattia e di fornire assistenza sanitaria primaria.

«In questa delicata fase di ripartenza del Paese, l’attenzione di noi imprenditori è rivolta alla salvaguardia dell’occupazione e alla salute dei dipendenti – dichiara il presidente di Confindustria Venezia Vincenzo Marinese -. È quindi necessario evitare che il virus possa proliferare senza controllo, bloccando ancora una volta le attività produttive. L’Italia, infatti, non si può permettere un nuovo lockdown».

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